Anonimato Personale
Dopo aver rivelato ai miei cari la mia appartenenza ad A.A., dovrei dire loro di non raccontarlo a nessun altro?
Questa è una decisione completamente personale ma in genere è meglio che gli altri lascino che sia il membro A.A. a decidere chi lo verrà a sapere e quando.
Se i parenti, gli amici o i colleghi d’ufficio notano un miglioramento nel mio aspetto e nella mia efficienza dopo essere diventato sobrio, dovrei dire loro che sono in A.A.?
I membri più stretti della famiglia e gli amici più cari in genere sono contenti di sapere dell’appartenenza all’associazione di A.A. Per quanto riguarda i colleghi d’ufficio, potrebbe essere meglio dire semplicemente che avete smesso di bere, rimandando la decisione di rivelare la vostra partecipazione ad A.A. fino a quando non sarete stato nell’Associazione per un certo numero di mesi.
Cosa dovrei fare se alle riunioni A.A. incontro vecchie conoscenze?
Non avete bisogno di chiedere loro di proteggere il vostro anonimato; essi sono là per gli stessi o analoghi motivi. Rispetteranno generalmente il vostro incognito e voi dovreste rispettare il loro.
E se a una riunione incontro dei personaggi pubblici?
Come chiunque altro, i personaggi pubblici dovrebbero avere la protezione deI loro anonimato, nel modo che più desiderano.
So che non dovrei rivelare i nomi dei membri conosciuti nelle riunioni A.A., ma come devo comportarmi per quel che riguarda le informazioni personali?
I membri A.A. comprendono che le rivelazioni personali fatte durante le riunioni A.A. devono essere considerate riservate. Per esempio, se gli amici al di fuori del programma conoscono alcuni dei vostri amici A.A. e sanno che sono membri dell’Associazione voi dovreste fare attenzione a non rivelare le confidenze raccolte alle riunioni, anche se in quel momento sembra che non provochino alcun danno.
Dovrei dire alle persone che sembrano avere un problema con il bere che sono membro di A.A.?
Questa è una decisione personale. Tuttavia, lo spirito del programma è di compartecipazione; uno studio recente dei membri A.A. dimostra che un’alta proporzione di essi sono entrati a far parte dell’Associazione tramite un altro membro. Prima di prendere una decisione u tali questioni, gran parte dei membri ritengono utile discuterne con lo sponsor o con gli amici A.A.
Dovrei rivelare il mio anonimato al mio datore di lavoro, di modo che io possa partecipare regolarmente alle prime riunioni A.A.?
Chiedere favori speciali a causa dell’appartenenza ad A.A. non è nello spirito delle Tradizioni sull’anonimato.
L’Anonimato a Livello di Mass-media
Come devo comportarmi se appaio alla televisione come membro A.A., o in un film, oppure permetto che la mia foto venga pubblicata sui giornali, senza però dare per esteso il mio nome? Questo è considerato una violazione dell’anonimato?
Sì, se le foto in primo piano e le altre facilmente identificabili dei membri A.A. (che sono descritti come membri) vengono pubblicate o diffuse, anche nel caso in cui non viene detto il nome per esteso, queste devono essere ritenute violazioni dell’anonimato.
Ho sentito alcune persone, dentro e fuori A.A. affermare che i membri A.A. noti all’opinione pubblica, dovrebbero essere incoraggiati a rivelare la loro appartenenza ad A.A. per aiutare a promuovere l’Associazione. Perché A.A. continua a mantenere la Tradizione dell’anonimato per i personaggi famosi e per altri membri?
Quelle Tradizioni si svilupparono grazie all’esperienza dei primi membri. All’inizio anch’e si ritenne o che i membri A.A. famosi potevano dare un aiuto all’Associazione, rompendo il loro anonimato. Ma presto fu chiaro che se fosse avvenuta una violazione, altre sarebbero seguite, e se i membri avessero cercato di ottenere riconoscimento pubblico e potere, Punita spirituale, tanto essenziale per poter aiutare gli amici alcolisti, sarebbe stata ben presto perduta.
E i videotapes dei discorsi e delle riunioni? Devono essere considerati delle violazioni dell’anonimato, dal momento che le persone vengono viste in primo piano e si dichiarano apertamente membri di A.A.?
Nel 1980 la Conferenza dei Servi i Generali raccomandò che “… i membri AA. a cui viene richiesto di registrare in videotape i discorsi e le riunioni, conservino l’anonimato a livello di stampa, radio, TV, cinema e videotapes, considerando che l’anonimato è la base spirituale di tutte le nostre Tradizioni”. Venne inoltre raccomandato che i discorsi dei membri A.A. come tali fossero dati in persona, piuttosto che essere registrati in videotape, in considerazione del fatto che usando tale mezzo si possono mettere le singole persone al di sopra dei principi, incoraggiando così in A.A. lo sviluppo di un sistema di “personalità”